Una trama densa di sfide sul tavolo da gioco del calcio: Giuntoli affronta le primarie questioni della Juventus, tra cessioni e ingaggi.
Con l’avvio dell’era Giuntoli, la Juventus si trova ad affrontare un terreno mutevole e intrigante. L’agenda del nuovo direttore tecnico, riempita di questioni da affrontare, sembra delineare i contorni di una sfida titanica. Gli esuberi Zakaria, McKennie e Arthur sono i primi nomi sul taccuino, con la vista puntata su Londra per trovare loro una nuova casa.
Nessun giocatore è considerato intoccabile, un principio che potrebbe aprire nuove prospettive per Vlahovic e Chiesa. Il calciatore serbo ha destato l’interesse di grandi club come Chelsea, Manchester United, Newcastle, Bayern Monaco e PSG, ma il costo del trasferimento non può essere inferiore a 80 milioni di euro. Anche per l’azzurro Chiesa il prezzo minimo è fissato a 60 milioni, con Liverpool, Newcastle e Aston Villa sulle sue tracce.
Ridurre gli ingaggi: una strategia necessaria
La società si interroga sul futuro di Szczesny, Bonucci, Alex Sandro e Rugani. Giuntoli deve risolvere la questione legata a Chiesa e Vlahovic, entrambi considerati gioielli preziosi per la Juventus, nonostante le apparenti tensioni con l’allenatore Allegri. L’addio di questi due talenti sembrerebbe inevitabile, a meno che non si riesca a ricucire i rapporti.
Emergono retroscena inquietanti dalla Continassa: era stato promesso a Vlahovic e Chiesa un cambio di allenatore, che però non è avvenuto. Il compito di Giuntoli sarà quindi quello di mediare tra le parti, cercando di preservare l’armonia del team in vista della nuova stagione.
Dopo averlo seguito per il Napoli, Giuntoli potrebbe ora portare Rodrigo Sanchez alla Juventus. Il suo nome si aggiunge alla lista degli obiettivi per la sessione di calciomercato in corso, aprendo una nuova pagina del libro della Juventus, che promette di essere ricca di colpi di scena.
